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Bilancio degli arresti e dei processi in seguito alla manifestazione del 22 febbraio a Nantes.

mercoledì 12 marzo 2014

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Secondo la Prefettura, ci sarebbero stati 14 arresti, di cui due senza conseguenze giudiziarie. Delle 12 persone che avranno conseguenze penali, 5 sono stati processati in direttissima questo lunedì pomeriggio, e gli altri 7 saranno convocati in tribunale tra qualche mese. Le 5 persone processate in direttissima sono state tutte condannate, la maggior parte al carcere, ma nessuno è stato incarcerato con mandato di carcerazione immediata (cioè all’uscita dal tribunale). Avranno dunque un incontro con il giudice per l’applicazione della pena, con il quale potranno negoziare delle pene alternative (braccialetto elettronico, semilibertà, e tutte quelle sporche misure che permettono di rinchiudere ancora più gente senza saturare le galere). 4 di loro sono stati condannati per “violenza su di un agente depositario dell’autorità pubblica” (praticamente, per avere lanciato degli oggetti sugli sbirri), poi per “partecipazione ad un raggruppamento armato” (cioè per partecipazione ad una manifestazione o ad un assembramento dove considerano gli oggetti lanciati come delle vere e proprie armi).

***************DELIBERE DELLE COMPARIZIONI IMMEDIATE.

La persona arrestata alle 15:15 è stata condannata a 5 mesi di prigione più un mese di condizionale con sorveglianza. Il secondo che era stato fermato in strada, è stato condannato per “porto d’armi di categoria d” (cioè aveva con se un taglierino!) a 100 ore di TIG [lavori di interesse generale]. Gli altri 3, arrestati tutti insieme da dei BAC [ndt: agenti della ’Brigata anti criminalità] verso le 20:00, sono stati condannati rispettivamente a: 5 mesi con condizionale; 5 mesi di fermo; 12 mesi di fermo + 500 euro come risarcimento all’agente che dice di essere stato ferito (un alto processo si svolgerà il 13 giugno alle 14:00 per determinare l’ammontare del resto del denaro da versare agli sbirri).

Hanno preso pene alte perché sono stati arrestati vicino ai luoghi degli scontri. Al contrario, è consolante sapere che nessuno è stato condannato per danneggiamenti; in quel caso, visti i sensazionalismi mediatici, immaginiamo che l’avrebbero pagata ancora più cara. D’altro canto la procura non ha mai smesso di ripetere come fosse un peccato che i “veri colpevoli” dei questi “intollerabili” danneggiamenti non fossero presenti in quella giornata. Le inchieste riguardanti i danneggiamenti sono visibilmente in corso, quindi attenzione al rischio di perquisizione nei giorni e nelle settimane che verranno (a Nantes come altrove).

************L’ATMOSFERA IN TRIBUNALE...

Una buona cinquantina di persone sono venute in tribunale a sostenere le persone sotto processo. Anche la stampa era numerosa e a caccia di qualsiasi dettaglio piccante; sono stati inoltre i primi ad entrare in sala, con i loro enormi apparecchi, tanto da farsi sbattere fuori dalla sala ancora prima dell’inizio del dibattimento. Quanto all’accoglienza della polizia, stranamente, le porte del tribunale non erano murate da CRS [ndt: forza di polizia per la sicurezza nazionale] come capita spesso per i processi mediatici, o semplicemente per i processi anti aeroporto (può darsi che fosse il loro giorno di riposo...). Al contrario, la polizia all’interno del tribunale era numerosa e non meno scocciante che d’abitudine: ha impedito a delle persone l’accesso alla sala, che era certamente piena, ma dove restavano ancora dei posti disponibili. La gag migliore è stata una scena fuori dalla sala del tribunale, dove l’avvocato che difendeva gli sbirri “feriti” brandiva (molto teatralmente) un sampietrino di fronte alle telecamere della stampa. Allora, una persona che ha perduto un occhio a causa di un proiettile di flash-ball [ndt: arma in dotazione alla polizia francese, che spara dei proiettili concepiti per deformarsi/disintegrarsi all’impatto con l’obiettivo, limitando così il rischio di penetrazione in un corpo] qualche anno fa a Nantes, ha chiesto ai giornalisti se avrebbero parlato anche delle persone ferite durante la manifestazione, mostrando alle telecamere un proiettile di gomma recuperato per strada sabato, dopo uno sparo di flash-ball. È stato allora che gli sbirri si sono gettati su di lui, cercando di separarlo dal gruppo e accusandolo di portare un arma...

**************FERITI/E E COLPITE/I DALLA POLIZIA

Ricordiamo la gravità delle ferite provocate dagli sbirri sabato; migliaia di persone sono state ’gasate’ o hanno subito dei traumi a causa delle granate assordanti; centinaia di persone sono state ferite, alcune anche gravemente. È difficile fare un bilancio globale dei feriti tanto sono numerosi, e poiché non sono stati presi in carico dalla stessa squadra di soccorso. Come piccolo esempio della carneficina, potete leggere verso la fine di questo articolo la testimonianza di una delle numerose equipe mediche presenti alla manifestazione: https://nantes.indymedia.org/articles/29008. Poi la testimonianza di una persona che ha perduto l’uso di un occhio: https://nantes.indymedia.org/articles/28990. E ancora un articolo che fa appello all’organizzazione di una risposta giuridica collettiva contro la violenza della polizia: https://nantes.indymedia.org/articles/29019.

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Se per caso sei una delle persone che è sotto fermo della polizia e sei convocato per essere giudicato, non esitare a contattare il “legal team” che potrà sostenerti nella preparazione della tua difesa legale ( contatti con avvocati di fiducia, sostegno finanziario, consigli o accompagnamento per quello che riguarda le pratiche giudiziarie...). Il numero del LEGAL TEAM: 0675.30.95.45.