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Discussione sul sessismo, l’omofobia e altri rapporti di dominio e come affrontarli (mista)

domenica 9 dicembre 2012

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Questo testo e quest’invito sono il frutto di due discussioni avvenute durante riunioni non-miste di “maschi”, cioè persone che si riconoscono in questa categoria o che hanno ricevuto un’educazione mascolina.

Un’ambiente sessita, maschilista, omofobo, virilista si è cristalizzato dentro momenti e spazi collettivi sulla Zad. Delle donne si sono visti togliere dalle mani gli attrezzi sui cantieri di costruzione, si sono sentiti dire implicitamente o esplicitamente, che il loro posto era altrove. In parallelo, sono loro che maggiormente cucinano e si fanno carico delle pulizie sugli spazi collettivi, mentre i tipi sono maggiormente sulle barricate. Una coppia omo viene inseguita, insultata, poi minacciata con un coltello e sul momento nessuno ha reagito… Diverse altre aggressioni sessiste o omofobe sono state rese pubbliche. Aldilà di queste manifestazioni per lo più spettacolari, sono gli ambienti in generale che escludono di fatto donne, gay, lesbiche, trans e altri “anormali”.

Vogliamo contribuire a creare spazi e momenti dove gay, omo, non-bianchi e altre minorità possano sentirsi bene, non oppressi. Poichè il nostro silenzio sarebbe complice, vogliamo esprimere chiaramente che qui sono i comportamenti sessisti, omofobi, razzisti, validisti che non sono i benvenuti. Perché non combattiamo solamente un aeroporto! Chi ci segue non permetterà di relegare le questioni di rapporto di dominio in secondo piano con il pretesto di “unione sacra” contro questo progetto di aeroporto.

Il sessismo sovente è “degli altri”, non “de-costruito”, quelli “fuori della Zad” oppure i “barbuti islamici” per la versione tradizionale. E’ troppo facile credere di sbarrazzarsi del sessismo escludendo qualche “bullo”, comodi capri espiatori, per evitare di rimettersi troppo in questione!

Noi, tipi, per lo più bianchi, etero e validi, partecipando ad una riunione di solo “uomini” riconosciamo la nostra posizione privilegiata in questo mondo patriarcale e auspichiamo condurre l’impresa del suo sabotaggio minuzioso, tradire la classe dominante che è la nostra, il più a lungo possibile. Quello implica de-costruire l’educazione che abbiamo ricevuto e disimparare la dominazione sessista.

Per parlare di tutto questo e iniziare insieme, siete invitati ad una discussione “mista uomo/donna” alla chat-teigne, venerdì 14 dicembre alle 18:00. Raggiungeteci alle 16:00 per preparare la discussione.

Perché ci siamo riuniti in riunioni “non miste”?

Tra “uomini” (persone che si riconoscono nella categoria o avendo ricevuto un’educazione mascolina), non ci sarà nessuna donna da soccorrere, infantilizzare, sedurre. Limitiamo anche i rapporti di seduzione e/o di potere uomo/donna. Liberiamo un po’ di più le parole che potrebbero non essere dette in misto per paura di essere accusato di sessista. Limitiamo le velleità di giocare a “più anti-sessista di me si muore” davanti alle femmine. In breve, il non-misto è un mezzo che permette di tagliare corto a dinamismi sessisti nocivi anche per discutere e organizzarsi… contro il sessismo.

Questo testo ha proprio l’intenzione di suscitare discussioni, d’altronde era ancora d’attualità quando il freddo e la stanchezza ci hanno interrotto. Non è quindi da prendere come una posizione “chiara e netta” dei participanti alle riunioni non miste di “uomini”.