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Precisioni sulla rioccupazione e le minaccie della questura

venerdì 23 novembre 2012

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Questo sabato, dopo tre settimane di sfratto, eravamo piu di 30 000 per rioccupare la ZAD (Zona Da Difendere). Da l’arrivo della manifestazzione, cinque case pre-costruite hanno cominciato ad essere edificate : uno spazio di 30m2, una mensa, 2 dormitorii, servizi ed un atelier. Pure questo lunedi i lavori continuano. Con l’aiuto di una somma d’ingegnosità, di conoscenze messe in comune e di catene umane interminabile per portare tonne d’asse, trave, lamiere e paglia necessarie, le costruzione sono state rapide. Il risultato è incredibile e lascia grandi sorisi sui visi. Per festeggiare tutto ciò ed inaugurare un pò, un aperitivo è proposto questo lunedi alle 5 sul posto.

Ricordiamo che questi nuovi edifici comuni diventerano un punto d’incontro per i oppositori ed un antena per organizzare la resistenza contro i cantieri del aeroporto.

La questura, che sa dove va, ad annunciato da sabato che queste nuove capanne "sono a vocazzione a sparire". Eppure, il terreno sul quale si sono effettuate le principale ricostruzione è messo a disposizzione da un proprietario, opposto al aeroporto e in corso di sfratto. Giuridicamente non si può dunque sfrattare queste capanne senza che la questura lancia lunghe procedure collegate al codice del urbanismo. Volevamo mettere in avanti a tutti e tutte quelli-e che sono venuti per rioccupare sabato che, anche secondo le loro leggi, queste capanne non possono essere distrutte a breve termine.

In parallelo a questi edifici, nuove capanne e spazzi di vita si ricostruiscono sui terreni occupati appartenendo a Vinci. Tutta la settimana, case sui alberi si rannicchiascono di nuovo nelle parti alte della foresta di Rohanne.

Che sia su dei terreni occupati o prestati, chiamiamo a difendere l’insieme ed ogni capanna con tutta la determinazione necessaria.

Se ci sfrattano, resistiamo, torniamo!

Carta messa a giorno con i luoghi di costruzione QUI